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CREMATORIO DI VARSAVIA, POLONIA

29-12-2021

In seguito all’incremento della domanda del servizio, tra ottobre e novembre 2021 il Comune della città di Varsavia si è dotato di una seconda linea di cremazione, firmata GEM Matthews, accanto a quella preesistente in funzione dal 2012. L’impianto è stato consegnato nei tempi previsti, conformemente alle richieste di Capitolato redatto dalla Municipalità di Varsavia.

Si tratta del modello GEM CRM/6R ad alte prestazioni, il più evoluto della gamma, adatto a lavorare a ciclo continuo h 24, qualora necessario. Questo forno gode di un funzionamento completamente automatizzato, poiché è dotato di un PLC che regola automaticamente i processi in funzione dei parametri rilevati. Inoltre, un sistema di supervisione e gestione computerizzata del processo di cremazione controlla a distanza le varie a fasi di cremazione tramite PC. Sul Quadro di Controllo l’operatore ha a disposizione un pannello touchscreen con interfaccia grafica, dove poter visualizzare tutte le informazioni sullo stato del sistema, con i comandi necessari per poter intervenire manualmente al bisogno. Il sistema valuta e registra automaticamente tutti i parametri relativi a ciascuna cremazione. I cicli di cremazione durano in media 80 minuti, in relazione all’entità della salma.

Nel progetto, i fumi vengono convogliati al camino attraverso un condotto refrattariato, posto sotto quota pavimento, di facile accesso per pulizia e manutenzione.

 

I modelli GEM CRM presentano una struttura a monoblocco, con scarico ceneri anteriore o posteriore, del tipo a suola calda: contrariamente ai forni tradizionali, infatti, la tecnologia Matthews prevede che la camera di cremazione (o primaria), in cui vengono inserite le salme, sia posta al di sopra della camera di postcombustione (o secondaria), nella quale vengono convogliati i fumi caldi, in modo da ottimizzare il consumo di combustibile ausiliario. Suddetta suola di cremazione è progettata per sopportare carichi fino a 350 kg (le cosiddette salme XL), contro i 180 kg consueti (salme standard).

Il progetto del CMR/6R tiene in considerazione anche l’ergonomia della macchina, in quanto la bocca di carico è posta a 1,10 m da terra per agevolare l’ingresso del feretro e lo scarico delle ceneri è messo in posizione tale da favorire il lavoro e la salute degli operatori.

 

In tema di sostenibilità ambientale, GEM Matthews dispone della certificazione UNI EN ISO 14001 che garantisce la compatibilità del sistema che genera i prodotti alle norme di sicurezza ambientale in vigore in Europa.

 

La nostra Società è altresì in possesso della certificazione di qualità UNI EN ISO 9001 ed è in grado di fornire un servizio di assistenza tecnica e manutenzione programmata in territorio polacco con team locale, su tutti i tipi di impianti di cremazione, per andare incontro alle esigenze di servizio continuativo, che le amministrazioni impongono in maniera sempre più stringente.

 

Infine, nel 2018 la GEM ha ottenuto anche la UNI EN ISO 45001 (atta a definire obiettivi e politiche in favore della tutela dei lavoratori in merito a rischi e pericoli in cui potrebbero incorrere nello svolgimento delle loro attività), dimostrandosi attenta alle politiche di gestione di Salute e Sicurezza sui luoghi di Lavoro.

 

In quest’ottica, nel progetto specifico il caricamento dei feretri viene effettuato tramite un sistema automatico a forche su rotaia, che consente agli addetti di operare lontano dal riverbero di calore in condizioni di sicurezza. Oltre a scansare il pericolo di irraggiamento, questa soluzione evita l’antieconomica fase di raffreddamento, che avviene in coda al processo per permettere l’inserimento del feretro successivo. In questo modo si riducono i tempi operativi e si ottimizzano i consumi.

Il fatto che questo sistema sia automatico, inoltre, rende l’operatore autonomo nel caricamento, con netto risparmio di forza lavoro e attività manuali.

 

Al termine del processo, le ceneri di cremazione, una volta raffreddatesi nel vano posteriore integrato nel forno, vengono trattate per mezzo di un polverizzatore. Anche questa macchina gode di funzionamento automatico, che si aziona introducendo nell’apposito vano il cassetto cinerario estratto dal forno; il sistema fa sì che vengano evitati sversamenti e manipolazioni di ogni tipo, realizzando il passaggio diretto delle ceneri raffinate all’urna, evitando la dispersione di parti volatili nell’ambiente circostante. Il polverizzatore è inoltre contenuto in una struttura metallica verniciata esternamente, con pareti insonorizzate per il contenimento delle emissioni acustiche. Ancora una volta sono garantite le condizioni di sicurezza dell’operatore, evitando il rischio di inalazione ed esposizione prolungata a fonti rumorose.

Questa referenza costituisce una delle ultime realizzazioni in Polonia con oltre 70 impianti installati da GEM Matthews negli ultimi 15 anni.

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